Ossicodone (Oxycontin): nuova pericolosissima droga tra i giovani

pubblicato da Redazione

La recente operazione giudiziaria condotta dalla Procura della Repubblica di Cosenza guidata dal Procuratore capo, dott. Mario Spagnuolo, lancia un nuovo allarme nel già complicato mondo delle tossicodipendenze che a Cosenza e la sua area urbana ha sempre avuto dimensioni allarmanti.

Dalle indagini è emerso il nuovo giro di un potente farmaco a base di ossicodone denominato “Oxycontin” che presenta con un utilizzo improprio gravi rischi per la salute. In due – tre anni sono stati immesse nel mercato illegale circa diecimila confezioni del potente medicinale. Ogni scatola contiene 28 compresse per un totale, quindi, di 280.000 “pillole”. Cifre da capogiro. Ma che cos’è l’ossicodone?.

Si tratta di un farmaco generalmente prescritto come terapia del dolore ai malati oncologici terminali, a chi patisce dolori cronici o postoperatori gravi. E’ un potente antidolorifico che può trasformarsi, se mischiato con alcol o marijuana, in stupefacente una volta e mezzo più forte dell’eroina. Già molto diffuso nel mercato delle droghe a Roma e Milano è giunto da un paio d’anni anche sulla piazza di spaccio di Cosenza. La nuova tendenza ad utilizzare il farmaco alla stregua di una sostanza stupefacente proviene dall’America, sempre all’avanguardia nella scoperta di nuove sostanze per sballarsi e in America nel 2018 lo smodato uso dell’ossicodone ha mietuto più vittime dell’eroina e della cocaina.

Nel mercato della droga una compressa dalle 10 alle 30 euro. Figuriamoci se i tanti pusher che circolano in città si lasciavano sfuggire la nuova ghiotta occasione per lucrare nel mondo delle tossicodipendenze. Ma l’uso improprio dell’ossicodone è particolarmente pericoloso. Tanti gli effetti devastanti che può comportare, oltre alla assoluta dipendenza. L’effetto da “sballo” dura circa tre ore ed è rapidissimo. Solo pochi minuti dopo l’ingestione della pasticca. L’abuso produce perdita di coscienza, allucinazioni, respirazione ridotta e potenzialmente mortale, bradicardia, collasso circolatorio. Per non parlare dei gravi danni all’apparato neurodegenerativo: è scientificamente provato che nei giovanissimi questo tipo di oppioidi causa atrofismo delle cellule cerebrali. Il rischio cioè di rimanere dementi per tutto il resto della vita. Un rischio terribile e drammatico non solo per i giovani che ne fanno uso ma anche per le loro famiglie.

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