Klaus Davi sull’inchino sospetto durante la processione di Ventimiglia

pubblicato da Redazione

Continua l’impegno di denuncia antimafia portato avanti con coraggio dal giornalista, mass mediologo e consigliere comunale di san Luca, Klaus Davi. “Polsi non è più il simbolo della mafia ma della più intensa spiritualità del sud.

Questi attacchi sono ingenerosi. Diciamo la verità : ormai Il nord è piu mafioso del sud. La Liguria, la mia Lombardia , il Piemonte il Veneto e la Emilia Romagna ospitano le locali di ‘Ndrangheta piu corpose, ricche e pericolose di quelle calabresi e grazie a chi? a quegli imprenditori e politici settentrionali che scendono a patti con i clan. Basterebbe una ripassata dei libri e delle inchieste di Nicola Gratteri per capire – afferma il giornalista Klaus Davi – come sono evolute le cose. Il sindaco di Ventimiglia forse non sa che a Polsi esiste da anni un posto di Polizia, un presidio costante di legalità e che , i Carabinieri in collaborazione con la Curia e anche l’aiuto della comunità locale si sono unite per impedire che si verifichino episodi simili a quelli accaduti a Ventimiglia, con il presunto inchino della processione rivolto alla casa del boss Palamara. Bene ha fatto il primo cittadino Scullino a prendere le distanze dal sinistro messaggio , ma lo posso assicurare che il rito settembrino della Madonna della Montagna non ha più nulla di mafioso e che chi sgarra viene cacciato a pedate. Lo invito fin da ora a San Luca che ora può contare su una regolare amministrazione dopo 11 lunghi anni di non democrazia, a constatare di persona le cose”.

La Redazione

Articoli correlati