Reggio Calabria: il Comando provinciale dei carabinieri traccia il bilancio delle attività del 2019

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio
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“Nel settore del contrasto ai fenomeni criminali i Carabinieri hanno inciso per l’84% delle denunce a piede libero e per oltre il 62% degli arresti”.

Così il comandante del Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria Giuseppe Battaglia, nel corso dell’annuale report con gli organi di informazione.

Nel 2019 sono state controllate circa 261mila persone e oltre 245mila mezzi. L’Arma dei carabinieri è presente come unico presidio di polizia sul 90% del territorio della provincia ed è intervenuta nel 76% dei reati commessi. Dal report è emerso che nell’anno 2019 sono stati effettuati 308 arresti in flagranza di reato e 518 arresti su ordine dell’autorità giudiziaria nonché’ 4.330 denunce a piede libero. I controlli dei militari hanno permesso di rinvenire 146 fucili, 73 pistole, 5 bombe, oltre 14 mila proiettili ed oltre 1 tonnellata di materiale esplodente.

In ambito patrimoniale, sono stati effettuati 25 sequestri per un complessivo di 300 milioni di euro e 8 confische per un totale di oltre 13,8 milioni di euro. Grazie all’apporto dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria, che lavora in stretta sinergia con l’Arma sul territorio reggino, sono stati rinvenuti 2 bunker in mirate operazioni di servizio nella provincia, che hanno portato all’arresto di 3 persone ed al deferimento in stato di libertà di 2 persone, nella la maggior parte dei casi appartenenti a cosche del posto.

Inoltre, sono stati scovati 12 latitanti, tra cui 2 inseriti nella lista dei ‘pericolosi’: Francesco Strangio e Rosario Grasso, e 10 inseriti nella lista dei ‘comuni’. Significativa anche l’operazione antidroga dello scorso mese di novembre al porto di Gioia Tauro che ha portato al sequestro record di cocaina pari a circa 1,2 tonnellate.

Fonte: Dire

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