Locri (RC): colpisce la convivente con 14 coltellate e scappa. Arrestato in poco tempo

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio
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Ennesimo caso di violenza sulle donne, ennesimo intervento dei militari dell’Arma che in pochissime ore hanno arrestato l’autore, accusato di tentato omicidio nei confronti della convivente.

In particolare, questa notte, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Locri hanno arrestato in flagranza di reato il diciottenne MARTELLI Giancarlo, con precedenti di polizia, accusato di aver tentato di uccidere con numerose coltellate, la compagna convivente, che svolgeva da alcuni mesi la professione di estetista in un vicino Comune della Locride.

In particolare, i Carabinieri in servizio di pronto intervento, poco dopo la mezzanotte, sono intervenuti in via Foggia di Locri ove hanno trovato, riversa sul pianerottolo antistante alla propria abitazione, una ragazza con varie ferite da taglio sanguinanti – colpita con almeno 14 fendenti che hanno interessato punti vitali come la giugulare, l’emitorace e l’addome.

La vittima veniva immediatamente soccorsa e trasportata all’ospedale di Locri, mentre i militari dell’Arma avviavano subito indagini serrate alla ricerca dell’autore del gesto.

Dopo accurate ricerche, i militari dell’Arma, hanno rintracciato il MARTELLI nascosto all’interno di una intercapedine del sottotetto dell’abitazione, con i vestiti ancora intrisi di sangue

É apparso subito chiaro ai militari sia l’intento di sottrarsi alle ricerche che quello di occultare le prove.

Dalle indagini – espletate nell’immediatezza e coordinate dalla Procura della Repubblica di Locri – emergeva che i due intrattenevano una relazione sentimentale da poco tempo e che proprio ieri mattina, avevano deciso di andare a vivere nell’appartamento all’ultimo piano del palazzo in parola.

Sul posto, è intervenuta la Sezione Investigazione Scientifica del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria per le operazioni di sopralluogo e repertamento.

MARTELLI Giancarlo è stato dichiarato in stato d’arresto e, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Locri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Riceviamo e pubblichiamo

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