Costituito a Cosenza il Comitato Spontaneo per l’intitolazione di una Via a Bettino Craxi anche nella città dei Bruzi. Il 9 gennaio uscirà nelle sale cinematografiche il nuovo film di Gianni Amelio “Hammamet” sugli ultimi sei mesi della vita di Bettino Craxi magistralmente interpretato da Pierfrancesco Favino ed il 19 gennaio ricorre il ventennale dalla morte del grande leader e statista socialista.
E’ in corso un processo culturale e politico di rivalutazione della figura di Bettino Craxi e del Craxismo che mira a ristabilire la verità inquadrandola nel contesto storico della stagione del craxismo e della stagione di tangentopoli che portò dalla Prima alla Seconda Repubblica.
Cosenza è stata per anni la città più socialista d’Italia e nei giorni scorsi si è tenuto il primo incontro del comitato spontaneo per intitolare una via a Cosenza a Bettino Craxi. Più volte Bettino Craxi è stato a Cosenza ed il craxismo ha segnato la storia politica cittadina dalla fine degli anni ’70 agli inizi degli anni ’90.
Chi non ricorda i momenti di frizione fra il laeder storico del socialismo calabrese, Giacomo Mancini, che fu nell’ambito del consiglio nazionale del partito, il fautore dell’elezione di Bettino Craxi il 29 luglio 1976 nei saloni dell’Ergife Hotel di Roma a segretario nazionale (famoso il titolone in prima pagina di Repubblica “Mancini Craxi Driver”), e lo stesso Bettino Craxi intervallati a momenti di pacificazione come nelle elezioni comunali del 1990, quando venne poi eletto Sindaco, Pietro Mancini, anche con l’assenso di Bettino Craxi. Sono momenti storici che devono essere rivalutati. La memoria ha un suo valore che non può essere disperso.
Redazione