Catanzaro si tinge di arancione per dire no alla violenza sulle donne

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio
catanzaro, violenza sulle donne

Anche la città di Catanzaro ha aderito alla campagna internazionale Orange the World promossa dal Women’s Leadership Institute dal 1991.

Da oggi, lunedì 25 novembre sino al 10 dicembre, la città di Catanzaro si colorerà di arancione per dire no alla violenza contro le donne.

Il Soroptimist International sostiene la Campagna utilizzando il motto #ORANGETHEWORLDECIDOIO , con l’intento di coinvolgere le Istituzioni, il settore privato, la società civile.

Domani, alle ore 17, si terrà la cerimonia inaugurale di fronte al Politeama: nello stesso orario si illumineranno di arancione Palazzo De Nobili, gli edifici della Camera di Commercio e della Banca d’Italia e la fontana del Teatro.

Saranno presenti tutti i presidenti o delegati delle associazioni e club service del territorio che hanno promosso il progetto: Soroptimist Catanzaro, Lions Catanzaro Host, Lions Catanzaro Temesa, Lions Rupe Ventosa, Lions Catanzaro Mediterraneo, Rotary Club Catanzaro, Rotary Catanzaro Tre Colli, Ammi Catanzaro, Confcommercio, Giovani Imprenditori di Confcommercio, Confesercenti, Cicas, Giovanni Dottori Commercialisti, Cisal, Commercianti Catanzaro 3V.

Interverranno anche i rappresentanti del Comune, della Camera di Commercio, della Banca d’Italia, della Commissione Pari Opportunità del Comune e della Provincia che hanno sposato l’iniziativa.

Dal 25 novembre al 10 dicembre, i titolari di attività commerciali, aderenti all’iniziativa per dire no alla violenza sulle donne, esporranno la locandina e ad apporranno il bollino di adesione ad #ORANGETHEWORLDECIDOIO  sugli articoli venduti.

In particolare, le attività di ristorazione (ristoranti, pizzerie, bar e paninoteche) proporranno uno stuzzicante “piatto arancione” – a base di zucca, carote, arance, curcuma, ad esempio… – o un menù contrassegnato dal bollino arancione.

Una parte dei proventi derivanti da queste attività verrà devoluta per costituire una borsa di formazione professionale per una donna vittima di violenza o in situazione di fragilità, oltre che per altre attività di educazione al rispetto di genere.

Fonte: Calabria News 24

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