“Ringrazio il dirigente, il personale, la comunità scolastica, la mamma e il papà di Roberta per avermi invitata a partecipare a questa bellissima giornata. Insieme abbiamo condiviso un momento importante, intitolando una sala alla memoria di Roberta Lanzino.
In una scuola che affianca a questi momenti di riflessione e di vera e propria educazione civica anche una grande capacità di innovazione, come dimostrano i tanti laboratori visitati, fiore all’occhiello del territorio”. Così la sottosegretaria all’Istruzione, università e ricerca Lucia Azzolina, all’Istituto superiore Conte Milano di Polistena (RC) per la cerimonia di intitolazione dell’Auditorium della scuola a ‘Roberta Lanzino, vittima, nel 1988, di femminicidio. Roberta era “una ragazza solare, sorridente finita tragicamente nelle mani di chi l’ha aggredita e barbaramente uccisa”, ricorda la sottosegretaria. “La sua – continua – è una storia che, purtroppo, ne ricorda tante altre che si sono susseguite negli anni e che leggiamo nelle cronache ancora quasi ogni giorno.
La violenza, il femminicidio sono temi che vanno affrontati, nella loro triste durezza, anche a scuola. Anzi, soprattutto a scuola. Chi insegna, sono una docente anch’io, ha la straordinaria occasione e il dovere di promuovere ogni possibile iniziativa contro la violenza, di diffondere la cultura del rispetto, che sta alla base della convivenza civile, di contribuire ad abbattere gli stereotipi”.
E qualche giorno fa a Palazzo Chigi si è riunito il gruppo di lavoro che dovrà attuare il Piano strategico nazionale sula violenza maschile contro le donne. “Ho partecipato – spiega Azzolina – a nome del ministero dell’Istruzione: rilanceremo questi temi con azioni educative mirate per gli studenti e interventi di formazione per gli insegnanti. Non dobbiamo mai abbassare la guardia.
Dobbiamo lottare ogni giorno per far sì che siano superati gli stereotipi di genere, per contrastare ogni forma di violenza”. Poi i ringraziamenti anche i parlamentari del Movimento 5stelle che oggi hanno affiancato Azzolina nella visita: Bianca Laura Granato e Giuseppe Auddino. “A testimonianza del nostro impegno sul territorio che – conclude – non deve mai mancare. Soprattutto quando si parla di scuola”.
Fonte: DIRE