10 domande a … Franco Corbelli leader di Diritti Civili

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio

Franco Corbelli non ha certamente la necessità di essere presentato. Tutti conoscono la sua attività a favore degli ultimi e dei più deboli. Protagonista di migliaia di battaglie civili inizia con la sua passione di giornalista nel lontanissimo 1974, quando a soli 17 anni, diviene corrispondente per “Il Tempo” della sua Torano. Nel 1979 inizia la sua collaborazione con il quotidiano “L’Occhio” diretto da Maurizio Costanzo, una pietra miliare della storia del giornalismo di denuncia e di inchiesta, e con “L’Occhio” prende anche il via l’impegno umanitario di Franco Corbelli. Impegno continuo da ben 40 anni. Con il Movimento “Diritti Civili” tante le battaglie vinte. E con Franco Corbelli discutiamo del suo impegno umanitario, di politica e di Calabria…
1) Qual’è, a tuo giudizio, il quadro attuale della politica calabrese…
Caos completo con una serie di incognite i cui sviluppi sono imprevedibili. Al momento non credo che ci sia una alleanza certa ed aggiungo, al di là del Governatore Mario Oliverio, anche una candidatura certa. Questa la mia idea sulla confusione totale del momento politico.
2) Qual’è la tua opinione sulla possibile alleanza Pd – M5S?
 
La trovo a livello territoriale oltre che innaturale anche inaccettabile perché finalizzata esclusivamente ad impedire la candidatura del Governatore Mario Oliverio.
3) Come definiresti l’attuale situazione che vive il Pd
Il Pd credo che continui ad attuare una politica autolesionista di fatto ostacolando la ricandidatura di Mario Oliverio e non partecipando ai tavoli del centrosinistra si è di fatto autoisolato. Più volte, nonostante fosse stato invitato, non ha inteso neppure partecipare per confrontarsi con quelli che sono i suoi alleati naturali di ieri e di oggi.
4) Sei impegnato da una vita sul sociale e per chi soffre. Qual’è la fotografia della Calabria di oggi…
 
E’ una situazione dove purtroppo continuano a persistere condizioni di povertà, di sofferenza, di disoccupazione e di ingiustizie sociali. Sono indubbiamente problemi antichi che nonostante l’impegno e le diverse iniziative della Giunta Oliverio permangono in parte per responsabilità soprattutto dei Governi centrali che si sono succeduti e che hanno sempre ignorato e non affrontato adeguatamente i tanti irrisolti problemi calabresi.
5) Famoso il tuo impegno umanitario che ha destato interesse internazionale, a che punto è il “Cimitero dei Migranti”? 
 
Sta per essere, in questi giorni, erogato il secondo finanziamento da parte della Regione Calabria che ci permetterà di ultimare la nostra grande opera umanitaria che come giustamente sottolineavi è apprezzata in tutto il mondo ed elogiata più volte dal Vaticano. Voglio ricordare che grazie al “Cimitero dei Migranti” verrà data dignità alle vittime di tragici naufragi che continuano tuttora nel Mar Mediterraneo. Con il primo finanziamento di 220.000 euro si è ultimato il primo stralcio con l’acquisizione dei tre terreni su cui sorge il Cimitero, il primo sbancamento, la demolizione dei vecchi fabbricati e la recinzione della vasta area di ben 28.000 metri quadrati interessata alla grande opera.
6) Quando pensi che si possa andare al voto per le regionali?
Il mio auspicio che è stato formalizzato nel corso dell’ultimo vertice del centrosinistra è che si vada al voto entro e non oltre il 15 dicembre. Ritengo sia la data più utile, opportuna e corretta. Non si giustifica assolutamente il prolungamento oltre questa data dell’attuale legislatura. Mi auguro che il Presidente Mario Oliverio che non ha affatto escluso tale opportunità possa già nelle prossime ore indire le elezioni regionali per il prossimo 15 dicembre.
7) Si prospetta una campagna elettorale senza esclusione di colpi e molto complessa…
Ritengo che sarà una campagna all’insegna non solo della confusione più assoluta ma anche all’insegna del trasformismo dilagante che vedrà tanti pronti a salire su quello che pensano possa essere il carro del vincitore. Quello che mi auguro è che si possa evitare la violenza verbale e si possa, invece, preferire la via del confronto democratico, anche se aspro, ma basato esclusivamente sui contenuti, sulle cose fatte e sui progetti per il futuro della nostra Regione che è quello che interessa realmente ai calabresi.
8) Lei è notoriamente vicino all’On. Mario Oliverio, cosa pensa dei cinque anni di governo regionale?
Parto da molto prima, parto dai suoi dieci anni alla Presidenza della Provincia di Cosenza che mi hanno fatto conoscere ed apprezzare il Presidente Oliverio per quello che è stato il suo operato ed in particolare, per quanto mi riguarda, il suo sostegno per le tante battaglie civili ed umanitarie. Alla Regione questo impegno umanitario è continuato. Nello specifico della domanda il mio giudizio è positivo pur con tutti i limiti inevitabili di una terra complessa e problematica come la Calabria.
9) Diritti civili sarà una lista alle regionali?
Noi ci saremo solo e soltanto se Mario Oliverio sarà candidato alla Presidenza.
10) Se il Pd dovesse ufficializzare l’alleanza con il Movimento 5 Stelle, Mario Oliverio sarà comunque candidato a Presidente?
Sicuramente sì con la nostra coalizione del centrosinistra e con la mia lista. Ma sinceramente al momento nell’altro ipotetico schieramento non vedo alcun candidato ma solo qualche fantasma. Una cosa è certa, se il Pd non si ricompatterà sul nome di Oliverio sarà per il Pdnull’altro che un vero suicidio politico.
Gianfranco Bonofiglio

Articoli correlati