10 domande a Luigi De Rose, Coordinatore Regionale FI giovani

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio

Luigi De Rose, giovane avvocato di 33 anni, coordinatore regionale di Forza Italia Giovani e già coordinatore provinciale di Forza Italia – Cosenza. Entra in Forza Italia nel 2000 a soli 14 anni e da allora con coerenza Berlusconiano sino in fondo, una coerenza che nella politica calabrese è certamente una rarità. Con Luigi De Rose discutiamo di politica, delle prossime regionali, della nostra Calabria e di giovani.

1) Da sempre in Forza Italia, il perché di questa scelta….
 
Una scelta di un fanciullo di soli 14 anni che, guardando la Tv, rimane affascinato ed ammaliato dalle immagini di un uomo del fare che poneva la sua esperienza al servizio del Paese. Di un uomo, Berlusconi, grande imprenditore, pronto a dare un contributo alla sua nazione avendo dimostrato con i fatti di aver raggiunto nel mondo dell’imprenditoria risultati importanti.
2) Sei un giovane impegnato direttamente in politica da molti anni, una rarità, perché , invece, i giovani si disimpegnano verso la politica?
 
La risposta è duplice. la prima è perché viviamo l’epoca dei “social” ed il modo di fare dei partiti non ha ancora ben compreso come funziona l’utilizzo stesso dei social che non può essere un “invece” ma deve essere un “inoltre”.  Sono convinto che il coinvolgimento delle persone non può prescindere dal contatto umano e dai rapporti fra persone che abbiano alla base valori comuni. La  seconda, e credo che con questa affermazione possa rischiare di essere impopolare, è quella che i giovani devono fare un “mea culpa” perché alle volte preferiscono vivere di speranza nel ricevere qualcosa. La politica o la si fa o la si subisce e produce sempre effetti su tutti e noi giovani di Forza Italia la vogliamo vivere da protagonisti e non da spettatori.
3) Forza Italia in questa ultima fase vive un momento difficile, cosa ne pensi?
 
Penso che la vera battaglia che deve affrontare Forza Italia è una battaglia identitaria partendo dalla convinzione che non esistono temi di esclusiva competenza di un partito ma è indispensabile che Forza Italia debba necessariamente individuare un modo preciso con cui affrontare determinate tematiche. Vi è il bisogno di rilanciare e ridare entusiasmo a quei valori che hanno dato tanto ai 25 anni di Berlusconismo vissuto sinora in Italia: libero mercato, famiglia, lotta alle droghe, rispetto della dignità umana come punto cardine di ogni singola valutazione delle prospettive e delle scelte politiche.
4) Per le prossime elezioni regionali quali sono le tue legittime aspirazioni?
 
Coerentemente con quanto detto in precedenza che la politica o la si fa o la si subisce, i giovani di Forza Italia hanno stabilito di concorrere alle prossime regionali con una candidatura unitaria. Candidatura che cercheranno di porre al centro di un programma di speranza, rilancio e passione per la nostra terra al fianco di Mario Occhiuto, Sindaco di Cosenza, che riteniamo con convinzione essere il migliore candidato possibile per la guida della Regione Calabria.
5) Sei pronto per la sfida elettorale da candidato di Forza Italia alle regionali?
 
Non si è mai pronti per una sfida, quel di cui, però, sono sicuro è che principalmente è la Calabria e sono i calabresi ad essere pronti ad un cambio di passo che sia anche e soprattutto un cambio generazionale, perché oramai stanca di personaggi che vivono di rendite di posizione e speranzosa che possa nascere una nuova classe dirigente che, sgomitando, tenta con coraggio quotidianamente di creare le condizioni per un suo spazio guidati da un forte amore per la propria terra.
6) La Calabria si sta spopolando, i giovani vanno via, cosa vuoi dire ai tuoi coetanei?
 
Io credo che proprio per arginare questo triste fenomeno è necessario impegnarsi in politica in prima persona. Quando parlo di nuovo passo della Regione Calabria immagino una nuova classe dirigente che abbia la capacità di puntare sull’agricoltura, su vere politiche di rilancio del turismo, sulle start – up e sull’innovazione considerando i tanti giovani calabresi preparati e laureati, quali punti fondamentali di un concreto rilancio economico della nostra terra. Solo creando vere e solide opportunità di lavoro si può dare speranza. Sogno una Calabria con i giovani che invece di essere costretti ad andare via, abbiano la possibilità di scegliere se andare o rimanere nella loro terra.
7) Questa legislatura regionale volge al termine, qual’è il tuo giudizio?
 
Una legislatura pessima, senza alcun risultato degno di nota. Basti pensare che da un lato non è stato fatto nulla per la valorizzazione del “Made in Calabria”, dall’altro non abbiamo ancora e finanche la data delle elezioni. Questa legislatura si può riassumere con una frase eloquente che ben si addice soprattutto a questo ultimo periodo “meglio tirare a campare che tirare le cuoia”. E il Governatore Oliverio ha scelto di tirare a campare posticipando la data delle elezioni consapevole di aver tirato le cuoia della sua lunghissima carriera politica.
8) La coalizione di centrodestra tentenna nel decidere il candidato Governatore, cosa puoi dire agli alleati?
 
Penso che se come giustamente affermato dagli alleati vi è il bisogno di una candidatura che vada oltre i vecchi schemi di partito e che risponda alle nuove esigenze del territorio l’unica possibile convergenza sia esattamente la figura e la storia del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. Quindi spero che in tempi brevi si chiuda la partita per poter poi giungere tutti uniti e coesi alla vittoria e le condizioni per vincere ci sono tutte.
9) Quali i tuoi obiettivi se dovessi coronare il tuo sogno di rappresentare la tua terra in Consiglio regionale?
 
Il programma che abbiamo elaborato come giovani di Forza Italia è articolato in quattro macro punti. Il primo è rappresentato da un chiaro ed efficace progetto per la depurazione delle acque che vada ad abbracciare i sistemi di carico e scarico, di individuazione degli elementi inquinanti e di individuazione di soluzioni all’annoso problema delle risorse per gli impianti, il secondo dalla valorizzazione ed incentivazione dei prodotti agricoli made in Calabria apprezzati in tutto il mondo, il terzo la pianificazione infrastrutturale per favorire l’accessibilità dei luoghi ad attrazione turistica e, quarto macro punto, un nuovo piano di prevenzione sanitaria.
10) Concludendo, pensi che un giorno la terra di Calabria possa divenire una terra per i giovani?
Questo è il mio grande desiderio, il mio grande sogno, quello che la Calabria possa divenire una terra di vere opportunità per i giovani, possa divenire una terra dove nascere e viverci senza andare via. Ma per realizzare questo sogno è necessario un grande cambiamento culturale, un grande balzo in avanti che solo i giovani possono fare. Non più il voto inteso come piccola clientela ma un voto sui progetti concedendo fiducia a quei giovani che davvero vogliono cambiare con l’entusiasmo, il coraggio e la forza che solo i giovani possono avere per costruire un vero futuro. Ed i giovani sono il futuro di ogni comunità.
Gianfranco Bonofiglio

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