Regionali, Il Governatore Oliverio rivendica la propria candidatura e ribatte al Commissario del Pd Graziano “Il partito è regolato da uno statuto”

pubblicato da Redazione

Il Governatore Mario Oliverio rivendica la propria storia personale e ribatte a muso duro al Commissario regionale del Pd, on. Stefano Graziano, in merito alle affermazioni di quest’ultimo secondo le quali, “chi partecipa alle primarie è fuori dal Pd”.
Per il Governatore Oliverio il Commissario Graziano “non è il proprietario del Pd” ma il partito è regolato da uno statuto che vale per tutti. Quindi, con decisione, Mario Oliverio non solo rivendica la propria candidatura affermando che “Nessuno ha il potere di togliermi fuori dal Pd”, ma continua a considerare valida l’iniziativa delle Primarie Istituzionali che sono aperte a tutti coloro i quali nel Pd vogliono parteciparvi, se dovessero scaturire nuove candidature che ancora non ci sono. Inoltre il Governatore Oliverio risponde anche alle pesanti dichiarazioni del Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, senatore Nicola Morra che continua con perseveranza a negare qualsiasi possibilità d’intesa elettorale con il Pd giungendo persino a dichiarare che “il Pd in Calabria ha dato molto lavoro alla magistratura”. Senza fronzoli la risposta di Mario Oliverio. “Questo signore che è alla guida della Commissione Antimafia si permette di fare il moralista e di dare lezioni di moralità agli altri senza guardarsi allo specchio”. Continua quindi il braccio di ferro tra il Governatore Oliverio pronto per le primarie istituzionali e per la ricandidatura alla Regione ed il Commissario del partito come continua lo scontro al calor bianco fra il Pd e gli esponenti di primo piano del Movimento 5 Stelle in Calabria, in primis la deputata Dalila Nesci ed il senatore Nicola Morra, che non solo ribadiscono che non è possibile alcuna alleanza con il Pd ma giungono addirittura a criticare aspramente il capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri, per la sua proposta di avviare in tutte le regioni chiamate al voto quel modello politico che si cerca di concretizzare fra Pd e M5 Stelle nelle prossime elezioni regionali che si terranno in Umbria il prossimo 27 ottobre.

La Redazione

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