Cresce l’attesa nel centrodestra per il candidato governatore.

pubblicato da Redazione

Cresce l’impazienza del popolo del centrodestra nel sapere chi sarà alla fine il candidato della coalizione del centrodestra. Mentre nelle altre regioni la decisione è stata già presa da tempo, basti pensare all’Emilia Romagna dove la candidata del centrodestra è la senatrice leghista Lucia Bergonzoni e nell’Emilia Romagna si è votato nel novembre 2014 come in Calabria. Mentre la Calabria che in un accordo a tre fra Berlusconi, Salvini e Meloni, sembrava essere destinata a Forza Italia è ancora in attesa di ulteriori incontri dove saranno decise anche altre regioni che sono chiamate al voto. E fra queste la Puglia, la Toscana e la Campania. Tre regioni di notevole peso. Indubbiamente in un accordo complessivo tutto può accadere ma certamente la Lega che è il partito trainante del centrodestra non potrà che ambire alle regioni più rappresentative anche sul piano numerico degli elettori. Ma, ritornando alla Calabria, nella Lega locale si sono registrati alcuni dissensi rispetto all’ipotesi di un possibile accordo che possa favorire la candidatura del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, quale candidato unitario del centrodestra. Anche in riferimento ad una foto pubblicata sulla rete che ritrae Mario Occhiuto con Matteo Salvini. Il Commissario della Lega, il deputato bergamasco Cristian Invernizzi, si è premurato di calmare le acque affermando che ancora non è stata presa alcuna decisione ufficiale. E’ doveroso sottolineare che, comunque, il leader della Lega ha più volte sostenuto che la Lega negli accordi con Fratelli d’Italia e Forza Italia finora non ha mai chiesto la Calabria. In merito alle polemiche è intervenuto anche l’On. Vittorio Sgarbi che ha criticato tale atteggiamento definendolo “forcaiolo” come quello dei 5 Stelle considerando che le polemiche su Mario Occhiuto erano in relazione alle sue vicende giudiziarie. Ed in effetti la Lega, soprattutto in Calabria, non è mai stata giustizialista, anzi, tutt’altro, non è stata mai giustizialista o garantista. Infatti esponenti di spicco della Lega calabrese non sono mai intervenuti su inchieste giudiziarie, su vicende di ‘ndrangheta o su temi che riguardano la lotta alle mafie o su temi di giustizia in generale.

La Redazione

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