Capitano Ultimo, eroe dell’antimafia, assessore regionale all’Ambiente

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio

La notizia ha fatto il giro del Paese in men che non si dica. Un vero eroe dell’antimafia chiamato dalla Governatrice Jole Santelli nel ruolo di assessore all’ambiente nella Regione Calabria. E tutti sanno quanto il settore dell’ambiente sia inquinato e contaminato in Calabria dalle famiglie di ‘ndrangheta. Il settore dei rifiuti è oro colato da sempre e l’ecomafia è uno dei filoni più redditizi della mafia imprenditrice. Sin dagli anni ’70 la Calabria è stata utilizzata quale pattumiera di rifiuti tossici e tanti sono i siti utilizzati per sversare rifiuti di ogni genere. Non per nulla il pentito di Camorra, Carmine Schiavone, pentito che fece luce sui traffici del clan dei casalesi sulla Terra dei fuochi in Campania era solito ripetere che la “vera” terra dei Fuochi è la Calabria. Anche se oramai non potrà più ripeterlo essendo morto stranamente pochi giorni prima di essere ascoltato dalla Procura di Reggio Calabria proprio in merito ai traffici di rifiuti in Calabria. E l’annuncio della scelta del colonnello Sergio di Caprio che nel 1993 catturò il capo dei capi, Totò Riina è stato dato in una apposita conferenza stampa tenutasi a Montecitorio. Il Colonnello Sergio Di Caprio, 58 anni, ha maturato grande esperienza nella lotta alle ecomafie e nella tutela dell’ambiente.  E’ stato a capo dell’unità Crimor oltre che vice comandante del Comando carabinieri per la Tutela dell’Ambiente a Roma e dal 2018 gli è stato infatti affidato l’incarico di direttore attività convenzionali del Comando per la tutela della biodiversità e dei parchi dei Carabinieri Forestale (Cutfaa). Il colonnello Sergio Di Caprio si è detto “orgoglioso di aver ricevuto il privilegio di servire il popolo calabrese.  È un incarico  di grande responsabilità da attuare con un gioco di squadra. È una delle sfide più belle che voglio affrontare. I temi sono tanti e concorderemo le cose da fare con il presidente e con la squadra. L’importante è garantire l’autodeterminazione della Calabria senza interferenze mafiose”.  La Governatrice Jole Santelli ha, quindi, avviato la composizione della giunta regionale con un colpo ad effetto sensazionale. E non è detto che nei prossimi giorni possa seguire una nuova nomina al di fuori delle logiche di partito. Intanto si attendono gli incontri con i Big del centrodestra che dovranno dare i loro nominativi. Probabilmente uno per ciascuno, Lega, Forza Italia, Udc e Fratelli d’Italia. In tal modo resterebbero altre due caselle da riempire magari con altrettanti colpo a sorpresa come quello del Capitano Ultimo. Non saranno pochi quelli che rimarranno fuori dai giochi. Ma anche questo è la politica. Gli aspiranti sono sempre in tanti ed i prescelti sempre in pochi.
Redazione

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