Regione, incontri e pressioni per la composizione della giunta tutta politica

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio
composizione giunta

Fervono gli incontri, le discussioni e le pressioni fra i partiti e all’interno degli stessi per la composizione della giunta regionale che dovrà affiancare il lavoro diretto dalla Governatrice Jole Santelli per la nuova undicesima legislatura regionale. Una giunta composta da sette assessori e, fra questi, dovrà essere affidata anche la delega di Vicepresidente. Nel puzzle da comporre si inserisce anche la nomina del Presidente del Consiglio Regionale. Un rompicapo di non poco conto considerate le pressioni dei partiti, dei singoli che sperano nell’ambita poltrona e anche di chi, rimasto fuori dal consiglio nonostante l’aver preso migliaia di voti, spera di recuperare le posizioni perse con una poltrona da assessore.

Impazza, come sempre, il totonomi ma in questa fase dovranno essere anche i partiti a declinarli. Nella Lega vi è attesa per la decisione finale. Due gli assessorati che dovrebbero spettargli. Molto gettonati i nomi di Pietro Molinaro per l’agricoltura e quello di Tilde Minasi per il bilancio. Ma per i due consiglieri leghisti si pone un bivio di non facile soluzione. La Lega ha sempre adottato il metodo che chi viene nominato assessore deve dimettersi da consigliere. Un conto è dimettersi in Regioni stabili politicamente come quella del Nord. Un conto è dimettersi in Calabria dove un rimpasto, un tagliando, una incomprensione con la Governatrice, un avviso di garanzia, che nella politica calabrese non si nega a nessuno, potrebbe far traballare la poltrona di assessore che non è stabile come quella del consigliere, anche se il potere di un assessore è quello che è. Alla fine ci si indirizzerà verso una proroga da applicare solo in Calabria o verso la nomina di esterni, per come avvenuto in altre Regioni e che potrebbero anche non essere calabresi.

Per Forza Italia in pole position il consigliere più votato, con oltre 12.000 voti, Gianluca Gallo, al quale sarà difficile negare l’assessorato, per poi decidere l’altro nominativo sempre da parte della Governatrice Jole Santelli che, ad oggi, riveste anche il ruolo di coordinatrice regionale di Forza Italia, oltre che di deputato e di vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia. Per l’Udc sembra non esservi alcun problema per la nomina di Francesco Talarico, segretario regionale del partito e già Presidente del Consiglio Regionale nell’epoca Scopelliti. Per Fratelli d’Italia, rimane in pole position Fausto Orsomarso, molto legato alla leader del partito, Giorgia Meloni. Per l’ultimo assessore che rimane preme molto la Lista “Casa delle Libertà” che ha eletto due consiglieri regionali e nella quale è rimasto fuori, per la prima volta, l’ex consigliere regionale, Pino Gentile, non rieletto dopo ben sette legislature regionali consecutive. E vi è anche chi preme per un assessorato da assegnare allo stesso Pino Gentile anche se sembra non siano pochi i veti da superare.

Inoltre certamente gli assessori, considerando i papabili Gallo, Molinaro e Orsomarso, non potranno essere prevalentemente cosentini, ma dovrà essere necessario ritrovare degli equilibri anche territoriali. E non sarà di poco conto la parola finale di Giorgia Meloni e Matteo Salvini con i quali la Governatrice Jole Santelli ha già aperto l’interlocuzione per la stesura definitiva dell’organigramma della giunta.

Redazione

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