Regionali 2020, Salvini incontra Gratteri, “Prioritaria la lotta alla ‘ndrangheta”

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio

Per come accade in tutte le campagne elettorali tutti i politici affermano di essere pronti a combattere la ‘ndrangheta per poi, nei fatti, continuare a non fare nulla appena passate le elezioni. Al punto tale che a soli 9 giorni dal voto la relazione semestrale della Dia sulle mafie in Italia scrive, in relazione alla ‘ndrangheta, che la stessa è “fortissimamente radicata nella politica”. E non poteva mancare anche Matteo Salvini nell’elenco dei politici che promettono di combattere la ‘ndrangheta. Anzi, Matteo Salvini è andato oltre. Si è recato presso la Procura della Repubblica di Catanzaro per incontrare il Procuratore capo, dott. Nicola Gratteri, giudice – simbolo della lotta alla potentissima organizzazione criminale calabrese. “E’ stato un incontro lungo, cordiale, positivo. Totale sostegno – ha affermato Salvini –  a chi fa la guerra alla ‘ndrangheta paese per paese, città per città, negozio per negozio. Quindi siamo con lui. So che è vittima di tante minacce, come lo sono stato e lo sono io. Chiunque sia a disposizione per ripulire, risanare, rilanciare la Calabria è un mio fratello, quindi  ritenevo un piacere e un dovere portargli il mio e il nostro sostegno. Sta ripulendo la Calabria da quello schifo, da quel cancro che è la ‘ndrangheta che ormai non è solo in Calabria ma è in tutta Italia, anche sotto casa mia, quindi ha il mio totale appoggio e dalla settimana prossima ci sarà non una battaglia, una guerra contro la ‘ndrangheta, piazza per piazza, paese per paese, e le guerre si combattono non con il fioretto ma se serve anche con le maniere forti”. Ad onor del vero finora Matteo Salvini non ha fatto nulla contro la ‘ndrangheta anche quando era Ministro degli interni e non ha fatto nulla neanche per prevenire eventuali infiltrazioni di personaggi collusi e vicini alla ‘ndrangheta che potrebbero essersi avvicinati alla Lega intuendo che la Lega è un partito vincente. Infatti la ‘ndrangheta che non ha mai avuto un colore politico sale sempre sul carro del vincitore. E non si vede perché avendolo fatto sempre non possa farlo anche in questa tornata elettorale. Le parole sono belle ma, nei fatti, mai nessuno del mondo politico di qualsiasi colore si è mai impegnato realmente nella lotta alla ‘ndrangheta. Sarà interessante osservare nel tempo se Salvini farà come tutti gli altri o se davvero contribuirà, nei fatti, a ridimensionare il predominio che la ‘ndrangheta mantiene sul territorio controllando almeno il 30% dei consensi elettorali per come ha affermato lo stesso Nicola Gratteri in più occasioni e sarà anche interessante sapere, se alcune indagini avranno un seguito, a quali partiti andranno i voti della ‘ndrangheta in questa consultazione elettorale del 26 gennaio prossimo.
Redazione

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