Regionali 2020, scoppia la pace fra i fratelli Occhiuto e Jole Santelli

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio

Sono lontani i tempi, anche se in realtà trattasi di una ventina di giorni, di quando Mario Occhiuto apostrofava la sua ex vicesindaca con l’appellativo “Jole la traditrice”, come sono anche lontani tempi di quando il deputato Roberto Occhiuto sosteneva che fra il partito ed il cognome “era inevitabile scegliere il cognome”. Tutto ciò è oramai acqua passata, tutto ciò è superato. Oggi anche pubblicamente. Infatti nella kermesse del Cinema Modernissimo a Cosenza dinanzi al gotha del partito Berlusconiano vi è stato l’abbraccio, il ritorno al sereno. E’ scoppiata la pace fra i fratelli Occhiuto e Jole Santelli. Le ragioni di partito, l’unità ritrovata ha superato ogni asperità alla presenza del Vicepresidente del partito, l’Europarlamentare Antonio Tajani, alla presenza di altri due europarlamentari, Aldo Patricello e Fulvio Martusciello e del senatore Maurizio Gasparri.  “Mai come in questo caso è arrivato il momento di dire basta all’individualismo. Chi vive i rapporti – ha affermato  Mario Occhiuto intervenendo sul palco – umani sa che a renderli tali sono i sentimenti e quando succedono delle cose come quelle che sono successe tra me e Jole, come in tutte le famiglie si possono creare degli equivoci”. dello stesso tenore l’intervento del deputato Roberto Occhiuto che ha affermato “Io e Mario ci eravamo arrabbiati e molto, ora abbiamo voglia di sentirci parte di una squadra. Sosterremo Jole Santelli con tutta la nostra forza anche se in una posizione di secondo piano”. “Troverai – ha affermato Roberto Occhiuto rivolgendosi a JoleSantelli – sempre me e Mario dalla tua parte perché siamo dalla stessa parte”. Pace è fatta.
Redazione

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