Mancano solo 24 giorni all’appuntamento elettorale tanto atteso del 26 gennaio nel quale i calabresi dovranno eleggere l’undicesima legislatura regionale. Ma nonostante ciò finora la campagna elettorale non sembra aver destato grande entusiasmo. Tante le motivazioni. La prima volta che l’inizio della campagna elettorale coincide con le fredde giornate invernali e con il periodo delle festività natalizie. La prima volta che si giunge ad un campagna elettorale dove fino a pochi giorni prima della presentazione delle liste non si era ancora definito chi fossero i candidati in gioco sia nel centrodestra che nel centrosinistra. La prima volta che i due candidati che avevo annunciato la loro candidatura nei mesi scorsi, il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ed il Governatore uscente, Mario Oliverio, si sono poi ritirati dall’agone politico. A tutto ciò si aggiunge l’atavica sfiducia dei calabresi nella politica e la rassegnazione che pervade sempre di più. Basti solo pensare che il 24 novembre 2014, con un clima elettorale molto più sentito, si recarono alle urne il solo 44% dei calabresi. Molto meno della metà degli elettori. Una cifra da rabbrividire. Nessuno può ragionevolmente prevedere quanti saranno coloro i quali si recheranno alle urne il 26 gennaio. Si può solo sperare che sia una bella giornata dal punto di vista climatico. Nel 2014 i candidati a Governatore furono 5, in questa tornata sono quattro. Nel 2014 le liste furono 15, ora sono 14. Riusciranno i 306 candidati per trenta poltrone sparsi nelle 14 liste nelle tre circoscrizioni ad imprimere nelle tre settimane che restano una spinta propulsiva in grado di far aumentare la percentuale dei votanti? Riusciranno i quattro candidati a Governatore ad imprimere una nuova ondata di interesse e di entusiasmo? A tali domande si potrà rispondere solo quando saranno aperte le urne. Speriamo bene.
Gianfranco Bonofiglio