Regionali 2020, parte la campagna elettorale, a sfidarsi, Pippo Callipo, Jole Santelli, Francesco Aiello e Carlo Tansi

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio

Mai nella storia del regionalismo calabrese, dal 1970 ad oggi, quindi per l’undicesima legislatura regionale, si è assistito ad uno spettacolo a dir poco travagliato. Mai uno spettacolo cosi pieno di colpi di scena, di annunci, di ritiri, di transumanze, e, per ultimo, anche di esclusioni eccellenti, in fotofinish. Non è facile riassumere in poche parole tutti gli accadimenti che hanno caratterizzato questa fase preliminare che ha accompagnato la definizione dei candidati a Governatore del centrosinistra e del centrodestra e che si è dilungata sino agli ultimi giorni precedenti al termine ultimo della presentazione delle liste. Chi non ricorda la marcia trionfale avviata circa un anno prima dal Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, con la presentazione in pompa magna del programma elettorale a Lamezia Terme in una sala gremitissima per la sua annunciata candidatura a Governatore, seguita dall’inaugurazione in tanti comuni di circoli per Mario Occhiuto Presidente, ma lo stesso Mario Occhiuto, fidandosi forse eccessivamente della forza politica di Silvio Berlusconi, oramai avviato ad un inesorabile declino, non ha tenuto conto della determinazione di Matteo Salvini, leader della Lega, che, pilotato da qualche regista romano su indicazioni di vecchie volpi cosentine, ha posto il veto insormontabile sia a Mario che a Roberto Occhiuto. Alla fine Berlusconi ha scelto la fedelissima deputata Jole Santelli alla sua quinta legislatura e in Forza Italia da sempre, la stessa Santelli che era anche vicesindaco a Cosenza. Analogo discorso per il centrosinistra con l’insormontabile veto della segreteria nazionale del Pd contro la ricandidatura del Governatore uscente, Mario Oliverio, che, alla fine si è ritirato per mantenere il centrosinistra unito e per non consegnare la Calabria ai sovranisti. E nel centrosinistra non solo si è posto il veto a Mario Oliverio ma anche ad alcuni consiglieri regionali uscenti ai quali non è stata consentita l ricandidatura. Fra questi anche Orlandino Greco, fondatore del Movimento Italia del Meridione fortemente radicato sul territorio. Inutile ribadire in tal caos quanto sia stata rilevante la solita “Transumanza” di alcuni consiglieri regionali eletti nel 2014 con il centrosinistra ed oggi passati verso il centrodestra. Ma sui professionisti della politica, sui transumanti, sui figli d’arte e su le tipiche caratteristiche della classe politica calabrese che a Roma ha dimostrato di contare meno di zero avremo tanto da scrivere dopo aver osservato le liste una per una. Quindi parte ufficialmente la battaglia per la conquista della Cittadella fra i quattro candidati, Pippo Callipo ( centrosinistra) con sei liste, Jole Santelli ( centrodestra) con sei liste, Carlo Tansi, (candidato civico) con tre liste e Francesco Aiello ( Movimento 5 Stelle ) con due liste.
Redazione

Articoli correlati