Regionali 2020, è ufficiale, Mario Oliverio si ritira “un grande sacrificio per battere la Lega”

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio

E’ oramai ufficiale, il Governatore Mario Oliverio con grande senso di responsabilità e dimostrando di essere un vero “leader” ed un vero “uomo di partito” ha deciso dopo ampia riflessione di ritirare la propria candidatura. Nella giornata di domani Mario Oliverio accompagnato da una delegazione incontrerà il responsabile per il Mezzogiorno, l’On. Nicola Oddati, che sarà anche lui accompagnato da una delegazione. Si convergerà sulla candidatura di Pippo Callipo, che, ora, diviene una candidatura “pesante” in grado di impensierire un centrodestra che ha cantato vittoria già prima di vincere. E spesso e sovente chi canta vittoria con la secumera di vincere può, alla fine, anche perdere nonostante il vento spiri verso destra. “E’ un gesto forte con l’unico scopo di non far vincere i sovranisti” afferma con convinzione un big vicino ad Oliverio da sempre. Ora sarà interessante osservare quali saranno le prossime mosse per far candidare i più fedeli ed i più forti, elettoralmente parlando, che sono rimasti vicini al Governatore uscente sino alla fine dimostrando coerenza e lealtà, valori rarissimi nella politica e soprattutto in quella calabrese. Cosa farà il consigliere regionale Orlandino Greco che può vantare con il suo movimento un forte radicamento sul territorio, tanto per fare uno specifico esempio. Ma ugual ragionamento vale anche per i consiglieri regionali Giuseppe Aieta o Mauro D’Acri. Rimarranno nel centrosinistra, saranno candidati nel Pd, Oliverio farà una sua lista a sostegno della ritrovata unità del centrosinistra?. Tutte domande che dovranno trovare una risposta immediata con il tempo che stringe e non si ferma. Si dovrà lavorare nella vigilia e finanche il giorno di Natale. Il 28 si avvicina. Entro il prossimo sabato si dovrà chiudere tutto. Poi inizierà la lotta di un centrosinistra compatto contro la candidatura della deputata Jole Santelli appoggiata da sei liste e dal centrodestra. Una battaglia tutta da vivere e da seguire.
Redazione

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