Regionali 2020, Oliverio, Santelli, Callipo, Occhiuto, Aiello, Tansi e Nucera pronti alla sfida

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio

A solo una settimana alla presentazione delle liste e dei candidati a Governatore e, anche se in grande ritardo, è possibile ora delineare un quadro, sempre suscettibile di modifiche sino all’ultimo minuto per come la politica ci ha sempre insegnato. La candidatura più tormentata e più attesa è stata senz’altro quella del centrodestra con la scelta della deputata Jole Santelli e con i veti posti dalla Lega ai fratelli Mario e Roberto Occhiuto. Determinando, in tal modo, la reazione dei fratelli Occhiuto con il conseguente abbandono di Forza Italia da parte del deputato Roberto Occhiuto e la scelta di candidarsi con tre liste da parte del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. Una netta divisione del centrodestra che avrebbe potuto avvantaggiare il centrosinistra se lo stesso fosse stato unito su un solo nome. Ma nel centrosinistra l’unità è da sempre una chimera. Infatti alla determinazione del Pd nazionale di candidare a Governatore l’imprenditore Pippo Callipo corrisponde la reazione del Governatore Mario Oliverio di candidarsi comunque con una parte del centrosinistra e con delle liste civiche. Nell’agone anche il docente Unical, Francesco Aiello, che gareggerà con i Movimento 5 Stelle e il geologo Carlo Tansi, già dirigente della Protezione Civile, che sarà in gara con le sue liste civiche. Infine da outsider con una sua lista l’imprenditore reggino Giuseppe Nucera. Ben sette i candidati a Governatore che saranno accompagnati da almeno 25 – 27 liste. Un forte incremento di candidati e di liste rispetto alle elezioni regionali del 2014. Una competizione che si annuncia pesante e complessa anche per tutte le situazioni di divisione ed incomprensione che hanno attraversato sia la coalizione del centrosinistra che quella del centrodestra. Una battaglia aspra dove si sentirà di tutto e di più. Una battaglia politica della quale si spera possa avere un peso anche il programma ed i problemi da affrontare in una terra che non ha certamente necessità di ulteriori divisioni, di guerre fra partiti e gruppi, ma che necessita di azioni concrete per une vero rilancio da sempre atteso da chi ama la Calabria e da chi, nonostante, tutto crede ancora che la nostra terra possa rialzarsi ed uscire dalla forte crisi che attraversa oramai da fin troppi anni.
Redazione

Articoli correlati