Regionali 2020, Tallini (FI) pone in risalto “la volontà colonizzatrice della Lega”

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio

Se la Lega ha tanto a cuore la Calabria da porre veti e condizionare oltremisura un suo partito alleato vi è da chiedere perché nella suddivisione delle Regioni con Forza Italia e Fratelli d’Italia non abbia chiesto che la Calabria venisse affidata a quota Lega in modo da decidere essa stessa ed in piena autonomia il candidato da proporre agli alleati, che, rispettando l’intesa, non avrebbero certamente posto alcun veto. Invece la Lega ha prima acconsentito ad affidare a Forza Italia la scelta per poi condizionarla al punto tale che a sole tre settimane dalla scadenza della presentazione delle liste è ancora tutto fermo. E su queste giuste valutazione si incentrano anche le dichiarazione del consigliere regionale di Forza Italia, On. Domenico Tallini.  “Occorre interrogarsi in maniera profonda sulla cocciuta – afferma Tallini – e irresponsabile volontà della Lega di privare Forza Italia della sua autonomia nel designare il candidato alla presidenza della Regione Calabria. L’ostinazione dei leghisti di imporre un “cavallo di troia” alla guida della Regione nasconde probabilmente una strategia colonizzatrice che per quanto ci riguarda è inaccettabile. Un presidente di Forza Italia, autonomo e moderato, non consentirebbe  che la Calabria diventi un’appendice irrilevante degli interessi delle Regioni più ricche. La strategia distruttrice della Lega  mette a serio rischio una vittoria che è a portata di mano, così come è successo a Lamezia Terme con il grottesco caso della lista ritirata all’ultimo istante. Risibili e piene di contraddizioni le argomentazioni del commissario leghista Invernizzi che dice no a Mario Occhiuto, uno dei più validi sindaci del Meridione, indicato all’unanimità dal partito, mentre in casa sua ha una governatrice, la presidente dell’Umbria Donatella Tesei, che ha portato al dissesto un piccolo Comune come Montefalco. Con la differenza che Occhiuto ha ereditato una situazione di predissesto causata dai suoi predecessori, nonostante la quale ha portato Cosenza ai vertici delle città italiane, mentre la Tesei è unica responsabile del buco da due milioni di euro in un paesino grande quanto un condominio. Sono certo che il presidente Berlusconi non consentirà che la dignità del suo partito calabrese venga calpestata da un alleato che purtroppo dimostra scarsa responsabilità politica. Forza Italia non permetterà che venga distrutto un patrimonio di consensi e soprattutto non consentirà che la Calabria diventi l’ultima colonia dell’impero”. Intanto i calabresi attendono che in questa settimana venga deciso il candidato per come affermato in più occasioni dallo stesso Matteo Salvini. Ma, intanto, si passa da settimana a settimana. Chissà, può darsi che questa sia quella buona. …Forse…

Redazione

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