Regionali 2020, La Lega continua a porre veti giustizialisti addirittura a nuclei familiari

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio


Quello che sta accadendo nell’ambito del centrodestra negli ultimi tempi rimarrà negli annali della storia politica regionale per una serie di novità e di assolute primizie.

È la prima volta nella storia delle dieci legislature regionali della vita dell’Ente Regione che a pochi giorni dalla presentazione delle liste non si conosce ancor il candidato a Governatore, è la prima volta che un partito pone un veto ad un altro partito ed è la prima volta che il veto si estende anche ai familiari.

Neanche nel periodo della furia di tangentopoli di quando un deputato della Lega Nord espose il cappio nell’Aula di Montecitorio o di quando molti leghisti lanciarono le monetine dinanzi all’Hotel Raphael a Roma verso Bettino Craxi che un veto di sapore squisitamente giustizialista come quello applicato al Sindaco Mario Occhiuto da parte della Lega passasse addirittura al fratello Roberto.

È la prima volta che i presunti reati, tutti da dimostrare di un fratello debbano essere pagati anche dall’altro fratello. Altro che giustizialismo. Siamo all’aberrazione di ogni diritto e di ogni briciolo di umanità. Senza poi sottolineare che i comuni in dissesto in Italia sono centinaia, molti dei quali gestiti da sindaci leghisti ed è anche inutile citare che il Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, sul quale molti leghisti sono impegnati nel farlo candidare, è indagato nell’ambito del processo Multopoli che è stato riunificato in un unico procedimento con quello di Catanzaropoli.

Processo che dopo la riunificazione delle due inchieste è stato rinviato al prossimo 22 gennaio. Non per questo si vuole insinuare nulla di nulla al Sindaco Abramo per il quale, da semplice indagato, vale il sacrosanto diritto della presunzione di innocenza sino al terzo grado di giudizio. E questo vale per tutti i garantisti. Non vale tutto ciò per la Lega, garantista a momenti alterni, con chi gli è a cuore, giustizialista alla spasimo a chi non gli è a cuore, addirittura giustizialista per l’intera famiglia per chi, evidentemente, è da considerare appestato.

Chissà quali sono le vere e sotterranee ragioni di una tale avversione contro il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, Chissà quali forze occulte trasversali avranno agito nell’ombra. Chissà quali trame oscure, trame che un giorno, forse, si conosceranno.

Redazione

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