Regionali 2020, M5S, dopo la batosta a Lamezia, (4,4%) vi è chi rilancia il disimpegno

pubblicato da Gianfranco Bonofiglio

All’interno del variegato Movimento 5 Stelle diviso su tutti vi è chi rilancia, dopo il deludente 4,4% preso dalla lista pentastellata nelle elezioni comunali di Lamezia Terme, la tesi del disimpegno alle prossime regionali del 26 gennaio 2020. Vi è, quindi, chi, avendo constatato che il Movimento nelle elezioni amministrative puntualmente colleziona esiti elettorali disastrosi nonostante la presenza in Calabria di ben diciotto parlamentari eletti nelle politiche del 2018, è propenso a saltare il turno regionale non presentando alcuna lista. Del resto lo stesso capo politico, Luigi Di Maio, ha recentemente sostenuto che dove le condizioni politiche non sono ottimali non sarebbe un sacrilegio non presentarsi. Vi è, invece, chi vorrebbe che la lista ci fosse, magari in solitaria senza alcuna alleanza e chi, anche se in pochi, crede ancora nell’opportunità dell’alleanza con il Pd. In un tale quadro così confuso si continua a perdere tempo, a non decidere e a complicare ancor di più uno scenario che è già a tinte fosche. Mancano solo 36 giorni alla presentazione delle liste (scadenza il 28 dicembre alle ore 12.00) e ancora non è dato sapere se la lista pentastellata ci sarà, se sarà da sola o se sarà alleata con il Pd. Uno scenario incredibilmente deludente per un partito che in Calabria nelle politiche del 4 marzo 2018 ottenne un successo elettorale strepitoso e per un partito che è al Governo del Paese.

Redazione

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