Josè Serra, figlio di un contadino di Corigliano, candidato per due volte alla Presidenza del Brasile

pubblicato da Redazione

José Serra nasce a San Paolo del Brasile il  19 marzo 1942. Figlio unico di un emigrato calabrese, il fruttivendolo Francesco Serra, nato a Corigliano Calabro e di una figlia di calabresi, Serafina Chirico, da bambino vive nel quartiere della Mooca, tradizionale Little Italy di San Paolo. È stato deputato federale dal 1986 al 1994, senatore (1994-2002) e ministro di Stato durante il governo di Fernando Henrique Cardoso. È stato candidato a Presidente per il PSDB nel 2002, perdendo la sfida contro Lula, al ballottaggio. José Serra è stato inoltre sindaco di San Paolo, la più grande e importante città del Brasile con i suoi 23 milioni di abitanti, dei quali ben sei milioni vantano origini italiane, ed è stato eletto governatore dello stato di San Paolo nell’ottobre del 2006. Serra è stato candidato del suo partito per disputare la successione di Lula alle elezioni del 2010. Corigliano calabro è il punto di partenza della storia di ordinaria emigrazione della famiglia Serra e il Brasile, Sao Paulo, rappresenterà il territorio naturale nel quale Josè Serra potrà, fin da giovanissimo, impegnarsi nella sua passione, la politica. Nel 1963, a soli 21 anni, diventa presidente dell’Unione Nazionale degli Studenti, con l’appoggio del Partito Comunista Brasiliano, e inizia ad avere i primi rapporti con i governatori statali e con l’allora presidente, Joao Goulart, mettendosi subito in mostra per le sue capacità oratorie e per il suo coraggio nel denunciare le ingiustizie sociali. Con il golpe del 1964 Goulart viene deposto e Serra si rifugia all’ambasciata della Bolivia per tre mesi. Per tre anni vive in Bolivia e poi in Francia. Torna clandestinamente in Brasile nel 1965, dove cerca di riorganizzare gruppi politici studenteschi d’opposizione al regime militare. Viene scoperto e fugge in Cile dove vivrà per otto anni laureandosi in economia. Inizia ad insegnare all’università del Cile, lavora per la Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi (CEPAL), organismo dell’Onu, e diventa consulente del governo Allende. Dopo il colpo di stato del generale Pinochet nel settembre 1973, riesce ad andare negli Stati Uniti, dove ottiene il dottorato di ricerca in Economia alla Cornell University e sempre negli USA consegue un master in Economia. In quel periodo ha un incarico da visiting professor presso l’Istituto per gli Studi Avanzati dell’Università di Princeton. Nel 1977 e ricomincia la sua carriera politica collaborando alla campagna elettorale dei candidati d’opposizione al regime e contemporaneamente inizia ad insegnare economia all’Università di Campinas. Nel 1982 è nominato assessore statale allo Sviluppo dal Governatore dello Stato di San Paolo. Nel 1986 viene eletto membro dell’Assemblea Costituente. Rieletto deputato federale nel 1990, con il più alto numero di preferenze della storia dello Stato di San Paolo, oltre 340mila. Nel 1994 è senatore con oltre 6,5 milioni di voti. Nel 1995 è nominato ministro dello Sviluppo del governo Fernando Henrique Cardoso. Nel 1998 ricopre la carica di Ministro della Sanità. Candidato alla Presidenza della Repubblica nel 2002, è sconfitto dall’allora candidato Lula al secondo turno. Eletto Sindaco di san Paolo nel 2004 e nel 2006 è eletto Governatore dello Stato di San Paolo. Nel 2010 ritenta la scommessa dell’elezione a Presidente della Repubblica del Brasile, ma viene sconfitto al ballottaggio.

La Redazione

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